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LULI: Il mangustan delle spiagge

La più famosa pianta del genere Garcinia è il mangustan, la Garcinia mangostana, dal bel frutto viola scuro che nasconde una polpa succosa, dolce e profumata. Nelle stesse zone, ovvero nell’area della penisola Indocinese e dell’arcipelago Indonesiano, vegetano molte altre Clusiacee, sempre del genere Garcinia, che assumono talora una certa importanza alimentare.

Una di queste specie è la Garcinia celebica, nota anche come luli o mangustan delle spiagge. Si pensa anzi che questa sia uno dei progenitori del mangustan, la cui origine, probabilmente colturale, è piuttosto incerta.

Il luli è un piccolo albero (sui 5 m), dal fusto diritto e densamente ramificato. La corteccia, che secerne un latice bianco, passa da liscia e verde a scura e rugosa con l’età. Le foglie sono opposte, verde chiaro lucente, piuttosto grandi. La pianta è dioica: i fiori, in genere solitari (i femminili) o a piccoli gruppi (i maschili), hanno 4 petali color rosa pallido all’esterno e giallo crema all’interno. I frutti, sferici e provvisti di un piccolo becco, hanno buccia liscia e rosa intenso; la polpa, piuttosto sottile, è giallastra, ha un sapore piuttosto acido ma gradevole, ed è suddivisa in spicchi contenenti piccoli semi piatti.

In Natura, potete trovare la Garcinia celebica lungo le rive del mare in Indocina e in Indonesia; il nome specifico ne indica appunto la provenienza da Sulawesi (o Celebes che dir si voglia).

Non ha usi particolari od economicamente rilevanti, se si esclude che è un bell’albero ornamentale, che i suoi frutti possono finire in sciroppi e marmellate, e che le foglie e le radici venivano e vengono usate dalle popolazioni locali contro le punture di insetti e le infiammazioni cutanee.

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