Piante in viaggio

 

 Le protagoniste

 

# A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

CIPRESSO DELL'ARIZONA: L’argento del deserto

Direi che è inconfondibile il suo colore grigio argenteo, quasi brillante. Se un parco urbano si è dotato di questa bella Conifera, la notate subito. Sembra quasi una pianta finta. È il cipresso della Arizona. Vediamola meglio.

Il cipresso dell’Arizona si chiama oggi in latino Hesperocyparis arizonica, sinonimo di Cupressus arizonica: è un albero a folta chioma conico-piramidale, di colore grigio argenteo, con ramificazioni orizzontali; la corteccia, desquamandosi, passa da marrone purpurea a giallastra. Le piccole foglie squamose, grigio argentee o talora bluastre nella var. glabra, crescono strettamente addossate ai rametti. È una specie monoica, vale a dire con strutture riproduttive maschili e femminili sulla stessa pianta, ma su rami diversi: le maschili sono costituite da piccoli amenti terminali giallo-verdi, mentre le femminili sono destinate a diventare piccole pigne subsferiche (2 cm), fatte di 6-8 squame legnose, scure a riflessi blu, che restano spesso sul rametto per più anni.

Il cipresso dell’Arizona viene delle Montagne Rocciose meridionali, dove vive fra Arizona, Nevada, Nuovo Messico, California e porzione nordoccidentale del Messico, fra 1300 e 2400 m di quota, in climi aridi, anche molto. In Natura se ne distinguono 5 varietà, che taluni botanici elevano al rango di specie a se stanti: oltre alla varietà “arizonica”, dall’areale che sconfina in Texas e in Messico, si registrano la varietà “nevadensis” (o cipresso Piute), fra Nevada e California meridionale; la varietà “glabra” (o cipresso liscio dell’Arizona), in Arizona centrale; la varietà “montana” (o cipresso di San Pietro Martire), presente nella Baja California del Nord; e la varietà “stephensonii” (o cipresso Cuyamaca), che vive nella contea di San Diego, ed è peraltro a rischio di estinzione secondo la lista rossa della IUCN.

Il cipresso dell’Arizona ha un legno tenero a grana fine, grigio a strie gialle, di un certo pregio. Ma viene soprattutto coltivato come specie ornamentale, e a volte è impiegato in selvicoltura (barriere frangivento), anche perché si adatta bene alla siccità, alle basse temperature e a suoli difficili (calcarei). È un albero che nel deserto vive bene, e brilla come argento.

Ultime piante inserite