Come cultori delle shopping verde, una delle piante che ci danno più soddisfazione è certamente il romice. Quando lo citiamo nelle chiacchierate fra amici, di solito vediamo occhi sgranati ed espressioni interrogative: non lo conosce quasi nessuno. Ma se la conversazione avviene sulla nostra terrazza, possiamo sciogliere facilmente ogni perplessità: il romice è da noi lasciato crescere in diversi vasi, sotto il limone, vicino all’oleandro, e quando le foglie sono abbastanza grandi ma non troppo vecchie, le raccogliamo, le tagliamo dopo aver tolto la nervatura centrale, le sbollentiamo e le conserviamo in freezer per la prossima torta verde. Davvero un prodotto a chilometro zero, visto che si tratta di pochi metri…
Le foglie sono commestibili, e si possono usare come gli spinaci, previa lessatura: hanno gusto intenso ma gradevole, un po’ salato ed amarognolo. E hanno proprietà medicinali: il decotto di foglie e fiori è ritenuto febbrifugo; la radice, raccolta in primavera, si usa in decotto come ipotensivo. Inoltre le foglie vengono applicate, come cataplasma, sui gonfiori.