Che cosa farebbero i botanici se non esistesse la religione, la mitologia, il racconto popolare? Secondo me più della metà delle piante non avrebbe nome, e per moltissime specie ci sarebbe ben poco da raccontare, a parte come è fatta, dove vive, quali sono i suoi principi attivi e a che cosa servono.
Invece adesso, prima di darvi descrizione, habitat e virtù medicinali della pianta di questa scheda, voglio accompagnarvi nel viaggio della speranza che tre famosi migranti intrapresero per sfuggire alla persecuzione; mi sto riferendo alla fuga in Egitto, protagonisti Giuseppe, Maria e Gesù Bambino. Secondo la leggenda, la tipica variegatura bianca delle foglie del cardo mariano è da attribuire al latte materno perduto dalla Madonna, mentre teneva al seno il piccolo Redentore, preoccupata di essere raggiunta dagli scherani di Erode.
Il cardo mariano si incontra in ambienti ruderali, sentieri assolati e campi abbandonati. Vive spontaneo in zone desertiche e subdesertiche, dal bacino mediterraneo all’Asia centrale. In altre aree si è diffuso forse a seguito di antiche coltivazioni.
Usato sin dalla Grecia antica e per secoli come rimedio contro le bronchiti, il cardo mariano sta assumendo sempre maggiore importanza nel settore farmaceutico: oggi se ne riconosce l’efficacia come ottimo disintossicante e depurativo per fegato, reni, milza e pancreas, come potente antossidante e potenziale anticancerogeno. Dato il contesto in cui è comparsa, potrebbe essere davvero una pianta che fa miracoli…