Nella accurata ricostruzione cinematografica della battaglia di Gettysburg, passata alla storia come come la più sanguinosa ed inutile carneficina che mai si sia svolta sul suolo statunitense, i costumisti hanno lavorato molto bene: dalle lustre e rifinite uniformi dei generali alle lacere e consunte palandrane dei più umili soldati, tutto appare verosimile e credibile. Sarebbe stato però forse troppo chiedere che, quali bottoni di quelle palandrane, i costumisti si fossero serviti dei semi di una specie molto comune proprio nella zona di Gettysburg, che è in Pennsylvania: fonti attendibili ci dicono infatti che, durante la guerra civile americana, i semi estratti dal frutto del Diospyros virginiana, il kaki della Virginia, fossero adoperati a tale scopo.
I kaki della Virginia sono coltivati in Nordamerica sin da tempi preistorici, e lo sono tuttora. Pur avendo un gusto un poco asprigno, specialmente se non del tutto maturi (nel qual caso hanno forti proprietà astringenti), i frutti sono gradevoli al palato, e sono ricchi in vitamina C. Si mangiano freschi, cotti ed anche essiccati e canditi; ricette popolari tipicamente americane sono le pie e i pudding. Sono comuni anche il the aromatizzato con le foglie e i semi arrostiti come surrogato del caffè. Per fermentazione, dai frutti si può arrivare a birre dal gusto particolare o a distillati tipo brandy.