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MACADAMIA: La noce del continente Nuovissimo

La mia gelateria preferita si diverte (perché sì, secondo me si diverte) a inventare sempre nuovi gusti, molti dei quali abbastanza improbabili: il gelato al basilico, al gorgonzola, al tiramisu, all’after eight. Quando mi ha proposto il gelato alla macadamia, però, non mi ha spiazzato: sapevo bene che cosa era il seme della Macadamia integrifolia, e sapevo anche che poteva funzionare in forma di gelato, al pari di pistacchio e nocciola.

La macadamia è il seme oleoso della pianta omonima, nota appunto come Macadamia integrifolia, una Proteaceae di origine australiana, fondamentale nella dieta delle popolazioni aborigene di un tempo. Albero sempreverde molto ramificato, alto 10 m o più, possiede foglie piuttosto grandi, picciolate, disposte in genere a tre per volta, di forma oblunga, margine intero o talora provvisto di spine, dal colore verde scuro lucido e dalla consistenza coriacea. Le sue lunghe infiorescenze pendule portano centinaia di minuscoli fiorellini, profumati e color bianco crema. Solo alcuni di essi, ovviamente, sviluppano frutti, che appaiono come verdi drupe tondeggianti, con polpa fibrosa non commestibile; all’interno, un guscio legnoso e duro protegge un unico seme bruno e lucente, che poi è la parte edule che ci interessa.

La cosiddetta “noce di macadamia” è infatti molto ricca di olio (quasi l’80%, con prevalenza di grassi monoinsaturi, a cominciare dal raro acido palmitoleico) e molto nutriente, come ben sanno gli Aborigeni australiani, che nel loro nomadismo praticavano volentieri la raccolta di questo seme. Oggi gli Occidentali hanno aggiunto altri due impieghi all’olio di macadamia, che da raffinato è di colore chiaro, ambrato: in Australia e non solo come olio da cucina, ottenuto medaunte spremitura a freddo, eccellente per le fritture, anche grazie al suo “punto di fumo” relativamente alto, e gradevole anche come condimento per le insalate; e in tutto il mondo come olio cosmetico di base, in virtù della sua resistenza alla ossidazione, specialmente nella preparazione di creme dermatologiche (è un ottimo emolliente).

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