Le protagoniste

Quando comprate certe piante dai fioristi, vi vendono anche per forza di cose un oggetto chiamato tutore, che altro non è che il sostegno del rampicante che avete deciso di ospitare in casa vostra. In genere questi tutori sono bastoni ricoperti di muschio (finto), ed hanno un aspetto anonimo, ma tutto ciò non fa che accentuare la bellezza della pianta che vi si appoggia: ad esempio quella del ceriman, in botanica Monstera deliciosa.

Il ceriman è una delle liane da appartamento più apprezzate, per via di quelle grandi foglie scure, lucide e cuoriformi, che crescendo hanno la singolare caratteristica di mostrarci una lamina non più intera, bensì lobata o addirittura “bucata”: è questo il motivo per cui alcuni chiamano il ceriman “pianta del formaggio svizzero”. Come il gruviera appunto.

Il ceriman è una Aracea: come tutti rappresentanti di questa famiglia ha una singolare struttura fiorale, fatta da una spata bianco crema o verde chiaro, che avvolge parzialmente uno spadice cilindrico, lungo fino a 25 cm, ricoperto da scaglie esagonali verdi, provviste di piccole spine. È raro che in appartamento il ceriman fiorisca e fruttifichi; nei suoi luoghi natii, invece, questa vigorosa liana dalle radici aeree ci regala un frutto commestibile, venduto regolarmente sulle bancarelle dei fruttivendoli. Se vi trovate da quelle parti, cioè fra Messico meridionale e Centramerica, potete comprarne uno, pelarlo con cura per togliere le piccole scaglie spinose in superficie, e mangiarlo lì seduta stante: il profumo è quello dell’ananas, il gusto, quello di banana.

Come pianta di appartamento, il ceriman è apprezzato ovunque, anche se ovviamente non può crescere liberamente: in Natura il suo fusto può raggiungere la lunghezza di 20 metri. In molti Stati dell’America Latina viene usato anche per altri scopi: in Perù le radici aeree di questa epifita servono a fabbricare corde, in Messico vengono messe in infusione per alleviare l’artrite, nella Martinica sono indicate contro il morso dei serpenti.