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ALBERO DELLA GOMMA: La ricchezza di Manaus

Il polmone verde del pianeta, come viene chiamata l’Amazzonia, non è mai stato un luogo favorevole agli insediamenti umani. Eppure, a un certo punto della storia del Brasile, nel cuore dell’Amazzonia fiorì una città, che divenne una delle più ricche ed importanti del mondo. Questa città favolosa è Manaus, con il suo teatro dove si esibì Caruso, i pavimenti bianchi e neri il cui disegno si dice abbia ispirato il passo di danza della samba, la meta a cui non giunse mai la nave di Fitzcarraldo…

La ricchezza di Manaus era basata su una pianta, la Hevea brasiliensis, l’albero della gomma o caucciù: è un albero che può raggiungere i 30 m di altezza; in coltura, viene mantenuto ad altezze minori. Il fusto è colonnare, liscio, dalla chioma non molto fitta, a forma di piramide rovesciata. Nella zona interna della corteccia, un tessuto produce un liquido bianco, lattiginoso, da cui si ottiene la gomma naturale. Le foglie, caduche, sono composte da tre foglioline lanceolate di 5-7 cm x 15-20 cm, provviste di un lungo picciolo. I fiori maschili e femminili, piccoli e gialli, appaiono quando la pianta ha perso tutte le foglie; sono riuniti in una infiorescenza a pannocchia. Il frutto è una capsula formata da tre parti (logge), che a maturità si aprono in modo da proiettare i semi a distanza. I semi sono ovali, bianchi marmorizzati di bruno.

L’Hevea brasiliensis è originaria del bacino del Rio delle Amazzoni e dell’Orinoco, dove cresce spontanea. Un tempo, i seringueiros partivano nella foresta vergine alla ricerca del caucciù, al quale incidere la corteccia ed attendere che colasse quel lattice biancastro e prezioso. Ed il Brasile ne deteneva in pratica il monopolio sui mercati. Ma non è più il Brasile ad essere il principale produttore di caucciù: da quando gli Inglesi riuscirono a trafugare il caucciù dall’Amazzonia e a piantarlo con successo nelle loro colonie, l’albero della gomma viene coltivato in Asia orientale, nell’Africa equatoriale, in Nuova Guinea, a Trinidad e in America centrale.

Oggi la coltivazione della Hevea è diffusa in tutta la fascia intertropicale, ma il caucciù ha dovuto subire la concorrenza, come intuibile, delle gomme sintetiche, ottenute quasi tutte dal petrolio. Per molte applicazioni comunque, la gomma naturale rimane di qualità superiore a quelle artificiali, e la produzione continua.

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