Piante in viaggio

 

 Le protagoniste

 

# A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

KOSSO: In caso di verme solitario

Se vi capitasse di avere il verme solitario, potete sempre recarvi in Etiopia per acquistare un po’ di fiori di kosso, una bella pianta che può arrivare ai 20 m di altezza, dal tronco tozzo ed imponente e dalla scorteccia piuttosto spessa. Le sue foglie sono grandi (anche 40 cm), verdi sopra e bianco argentate sotto, e composte da un numero dispari di foglioline (fra 7 e 13). I numerosi fiori, raggruppati in racemi, hanno corolla chiara, dal rosa all’arancione pallido. I frutti, piccoli e secchi, a maturità rimangono nascosti nei petali ormai appassiti.

La Hagenia abyssinica, cioè il kosso, si ritrova in una porzione abbastanza ampia dell’Africa orientale, ma sempre a quote piuttosto elevate, almeno sui 2000 m, e con precipitazioni piovose sufficienti. Oltre ad essere un bell’albero ornamentale, questa Rosacea è anche un elemento caratterizzante delle foreste dell’Africa montana, dall’Etiopia e dall’Eritrea fino allo Zambia.

Dubito che per i motivi citati prenoterete mai un volo per Addis Abeba, ma va in effetti detto che il kosso, che si può scrivere anche “cosso”, è una pianta fondamentale nella medicina tradizionale del Corno d’Africa, dove viene usata da molti secoli: in quelle regioni abitate per lo più da pastori dediti al nomadismo, la convivenza fra uomini e animali porta spesso a problemi di parassitosi, come appunto nel caso della tenia o verme solitario e di altre patologie analoghe. Le radici del kosso vengono anche inserite in una ricetta di una zuppa di carne, per combattere la malaria e forme generiche di astenia, mentre la corteccia è usata contro la diarrea e il mal di stomaco.

Dal punto di vista medico, tuttavia, il kosso non ha avuto molto successo al di fuori della sua area originaria, un po’ perché esistono ormai altri farmaci, anche più efficaci, per espellere il verme solitario, un po’ perché si può incappare in effetti collaterali seri se si sbaglia il dosaggio: là è di solito affidato alle mani esperte di uno sciamano, ma qui?

Ultime piante inserite