Purtroppo per noi, che siamo grandi consumatori di caffè e di the, prima o poi giungerà il momento in cui il medico ce li vieterà, visto che contengono caffeina. Ci toccherà dunque ripiegare, per salvaguardare il ritmo sonno-veglia, sul karkadé o su qualche altro piacevole infuso, fra i tanti che il mondo che ci propone. Ad esempio, sul roiboos.
Prepararsi un infuso di roiboos è usanza consueta per le popolazioni locali. Esattamente come il the, si raccolgono le foglie, si tritano, si lasciano fermentare e poi seccare. L’infuso rosso bruno, che in Sudafrica spesso viene zuccherato e mescolato al latte, ha un sapore particolare, un po’ terroso, dolciastro, complessivamente gradevole.
In una tazza di roiboos non c’è caffeina: ci sono invece diverse sostanze antiossidanti (ad esempio vitamina C) e molti sali minerali, proprietà che stanno facendo scalare al roiboos la classifica dei prodotti dietetici più venduti nel mondo.