Una battuta di dubbio gusto potrebbe scaturire dalla constatazione che in Africa, dove spesso si soffre la fame, le salsicce crescano persino sugli alberi. Su queste cose preferisco non scherzare, e parlare direttamente della Kigelia africana, una Bignoniacea nota appunto come albero delle salsicce, per via dei suoi frutti legnosi, cilindrici, lunghi anche un metro, la cui forma ricorda quella di grossi salumi, ed il cui peso può raggiungere i 12 chili.
Più che valore alimentare, la Kigelia ha valore ornamentale, e fa bella mostra di sé in parchi e giardini delle zone tropicali (basta non metterci le panchine sotto). Viene usata anche per il legno, tenero ma resistente, nella fabbricazione di oggetti; alcune popolazioni sudafricane che vivono lungo i fiumi ne ottengono canoe da un unico tronco.
Nella medicina tradizionale dell’Africa, dove l’albero delle salsicce vive spontaneo pressoché in tutta la fascia al di sotto del Sahara, ha un ruolo nella cura delle malattie della pelle, grazie all’azione di tannini, steroli, flavonoidi ed altre sostanze con proprietà antisettiche. Per tale ragione la Kigelia sta diventando interessante per l’industria cosmetica.